A spasso nel tempo: storia e curiosità sui paccheri

A spasso nel tempo: storia e curiosità sui paccheri

I paccheri sono un tipo di pasta tradizionalmente napoletana di forma cilindrica, liscia o rigata, molto simili ai rigatoni o alle mezze maniche anche se più grandi. 

La ricetta più classica dei paccheri è con il pesce ma sono ottimi anche con sughi di carne o verdure. Inoltre, diverse ricette prevedono che essi vengano usati per preparare timballi o, con un ripieno, anche in sostituzione ai cannelloni.

Ma sapete perché si chiamano così?

Come detto precedentemente, la loro origine è legata alla città partenopea ma il loro nome deriva da un termine già in uso nella Grecia antica e traducibile come “pacca”, ovvero “schiaffo dato con la mano aperta”. 

Questo spiegherebbe le dimensioni dei paccheri, certamente superiori rispetto ad altri formati di pasta e quindi adatti alle preparazioni culinarie più varie.

Si pensi che lo stesso termine “pacchero” è ancora presente, gergalmente parlando, nella lingua italiana: oltre all’uso comune, esso è riconducibile a diversi modi di dire come “stare sotto al pacchero” per indicare lo stare sotto i comandi di qualcuno.

Se vi abbiamo messo fame e un po’ di curiosità nel provarli, da noi potete gustarli al nero di seppia con granchio, pachino e salsa al basilico: vi aspettiamo!

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